IV° dopo PENTECOSTE | 6 luglio 2025

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono».

Vangelo secondo Matteo (5,21-24.)


1. “Ma io vi dico …
Incontrare Cristo ha in sè una questione “antipatica”: ti chiede di prendere tutto molto più sul serio di quanto faresti se fossi solo.
Noi diciamo ai nostri fratelli molto più di “stupido” o di “pazzo”, e viviamo in pace, mentre Gesù ci dice che questo trattarsi è per noi una vera condanna.

Ma davvero nel nostro vivere tutto è vissuto da cristiani, da discepoli di Gesù? Perché forse questa coscienza occorre chiederla.

2. “se dunque presenti la tua offerta
Gesù sta paragonando il rapporto con i “fratelli ” a un vero e proprio atto di culto : senza questa concordia non c’è possibilità di rapporto con Dio.
Anche qui, credo che le parole di Gesù vadano prese davvero sul serio; se davvero fosse così come ci dice, quanti di noi potrebbero essere qui? Chi di noi non ha almeno una persona che non sopporta?
Eppure siamo qui.
E questo dovrebbe farci commuovere: Gesù ci concede di venire al suo altare nonostante noi. E questo dovrebbe indurci a vivere con il dolore lancinante per la nostra ingiustizia.

3. “và prima a riconciliarti con il tuo fratello
A Gesù non basta che ci accorgiamo delle nostre fatiche, dei nostri peccati, per poter stare alla sua presenza dobbiamo anche muoverci.
Quali passi genera la giustizia dell’essere di Cristo?


Come immagine di apertura ho scelto la pala della Pietà di Lorenzo Lotto, 1545, visitabile presso il Museo di Brera.
Molte sarebbero le cose da dire per cominciare ad accostarci a questo incredibile artista, ci fermiamo in modo semplice a mettere in luce quello che mi ha colpito. Fissate Maria che sostiene il Cristo; è così simile a Gesù che nemmeno lei riesce a reggersi e va sostenuta. E’ la prim a pieta che incontro dove Maria è guardata come “corredentrice”, condivide lo stesso destino di Gesù, gli è compagna.


Commenti

Una risposta a “IV° dopo PENTECOSTE | 6 luglio 2025”

  1. Il Signore ci aiuti anche in questo…a prendere sul serio queste Sue parole. Quante ferite nei rapporti, quanto dolore.
    Quanta vita lasciata fuori.

    Scusa se intervengo spesso. È bello poter far risuonare dentro di sé la parola, le parole.

    Grazie

    Questa pala è incredibile…

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